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domenica 2 gennaio 2011

No Usa no Uk, il rock di Lorenzo Kruger e i Nobraino



da "Il quotidiano della Basilicata"


I Nobraino chiudono il festival " If 6 was 9"


di Francesco Altavista

Potenza- Si è chiuso il festival organizzato da multietnica al cine-teatro “Due torri” di Potenza con il concerto dei Nobraino Si chiude con un band che già al Pollino quest’estate si era fatta apprezzare. I Nobraino nascono nel 2006.L’ultimo album è “No Usa no Uk” uscito quest’anno, prodotto

dal grande Giorgio Canali. Contattiamo Lorenzo Kruger, voce straordinaria e frontman dei Nobraino, per un’intervista in esclusiva per “ Il quotidiano della Basilicata”.
Lorenzo, siete ormai una realtà del rock italiano e nel titolo del vostro terzo album che vi presenta al grande pubblico “ No Usa No Uk” fate un riferimento polemico alle due patrie del rock mondiale. Perché?
Volevamo riprendere terreno rispetto alle due patrie del rock che rappresentano comunque un baricentro culturale molto discusso. Da questo volevamo presentare un disco che già dal nome doveva significare qualcosa di fatto in casa. Nobraino è un atteggiamento localistico, provinciale, in sostanza facciamo quello che in Italia si può fare. Abbiamo messo in pausa l’importazione anglofona, per dare ascolto al tanto Indie importante che c’è in Italia.
Non solo Rock, infatti siete definiti anche una band di teatro-canzone, il vostro è uno stile molto teatrale, specie da parte tua nei live . Ti riconosci nel mondo del teatro?
Io ho scoperto il termine teatro-canzone pochi anni fa . E’ stata una cosa fatta così , un’istanza che veniva da dentro e non da fuori. Io poi vengo dai grandi frontman anni 70,nella mia testa ci sono quei personaggi da lì forse viene la vena teatrale. Il live è un fattore di generosità da parte di chi è sotto i riflettori, sono dell’idea che devo dare di più di quello che ho visto fare ad altri.Il teatro poi è un termine importante che non darei ai Nobraino ma ai veri attori professionisti che studiano il teatro con passione e fatica.
Scrivi pezzi carichi di ironia molto legati a mali della società attuale. In quest’ottica “Narcisisti misti” e in “Gran Hotel” riprendi un po’ il tema del narcisismo legato al rapporto con il pubblico da parte dell’artista . Come vivi il narcisismo? A che tipo di pubblico vi rivolgete?
Il narcisismo è un male che non so se in questi tempi è nato o magari si è solo mostrato ai massimi livelli. E’ sicuramente legato all'esistenza umana. Io stesso sono affetto da narcisismo, cerco di curarlo con l’autoironia del brano che ho scritto. I Nobraino sono una band nazionalpopolare a livello di comunicazione. I testi e la nostra musica si adatta bene al pubblico che abbiamo davanti. Cerchiamo di non essere troppo narcisisti cioè di non infastidire il pubblico a tutti i costi, di non fare provocazioni anche volgari come spesso capita ai rocker nostrani.
“No Usa No Uk” come gli altri album non è in vendita nei negozi ma solo su internet, è il massimo dell’Indie . Quale è il tuo parere sul rapporto tra musica e lo scarico illegale di file ?
Bisogna capire che gli artisti non campano d’aria, ma tutto questo peso non può essere attribuito agli utenti, io stesso scarico senza pensarci due volte. Si deve arrivare a pensare la file come all'acqua: esiste quella del rubinetto che non si nega a nessuno e quella in bottiglia che può essere un file ben confezionato.
Cosa è la Bellezza?
Credo sia la coesistenza pacifica di più elementi, questi ultimi più sono incerti, differenti e improbabili più diventano avvincenti.

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