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sabato 28 luglio 2012

Bellezza, forza e femminilità: Anna Carolina

da " Il quotidiano della Basilicata"

Carol una Miss Lucana in Brasile 




di Francesco Altavista 





Rio de Janeiro – Il luogo comune vuole che il Brasile sia la terra del caldo, del calcio, della musica e delle belle donne. E’ disorientante almeno in parte scoprire poi  che tra le donne più  belle della grande Rio de Janeiro e di tutto il Brasile , in un fisico stupendo  di un metro e settantasette con splendidi occhi castani, scorre sangue lucano. E’ stata Miss Italia Brasile l’anno scorso e quest’anno ha conquistato il quarto posto al concorso Miss Universo Rio de Janeiro. Si chiama Anna Carolina Guida, la sua bellezza straordinaria che fa sentire la famosa “saudade ( pronuncia “saudagi”, nostalgia) anche a chi in Brasile non ci è mai stato, la  porta un po’  anche nel  nome che non nasconde l’origine italiana. E’ nata il dieci ottobre  del 1990 a Rio , la  sua parte lucana gli arriva dalla nonna paterna Giovanna  nata a Potenza sposata con un salernitano  Alfredo Guida. E’ facile perdersi nell’avvenenza della italo- brasiliana che tanto l’ha fatta conoscere nella calda  terra di Pelè e di  Chico Buarque e la sua bossanova, ma la sua bellezza si mostra anche attraverso la  riconosciuta  bravura da filmaker e sceneggiatrice che l’ha portata a vincere un concorso nazionale di sceneggiatura finanziato dal Governo brasiliano e indetto dall’Università Cattolica di Rio de Janeiro, nella quale è prevista per lei  l’anno prossimo la laurea. In questo momento il film di cui Anna è anche la regista, dal titolo “"Você me ama hoje?"(Tu mi ami oggi?”)è in produzione. Anna Carolina, Carol per gli amici  si concede per un’intervista esclusiva dal Brasile  per “ Il quotidiano della Basilicata”, grazie all’aiuto di interprete di  Mirella Guida( zia della Miss) neanche a dirlo  anche lei incredibilmente bella, andata via dall’Italia per Rio de Janeiro dopo la laurea con il massimo dei voti all’Università di Basilicata e sposata con Giuseppe Alagia  lucano di Lauria.

Carol, partiamo subito dalla tua partecipazione a Miss Universo Rio de Janeiro. Come è andata? Cosa significa per te partecipare a questo concorso?
È stata una esperienza incredibile! Sono stati tre mesi di preparazione e aspettativa per il grande giorno. Ero davvero molto felice nel vedere mia famiglia e amici tifare per me. Mi sono emozionata per le loro dediche. Ho fatto amicizia con le altre candidate nonostante la competitività della gara. Dietro le quinte c’era una forte collaborazione tra di noi; ci siamo divertite molto insieme.
Hai vinto il titolo di Miss Italia Brasile. Cosa significa concorrere con altre ragazze e vincere con il nome dell’Italia?
Ho vinto il titolo di Miss Rio de Janeiro nella finale nazionale di Miss Italia Brasile che si è svolta nel 2011. Questo concorso è stato doppiamente importante per me; primo perché ho potuto ricordare e omaggiare le mi radici che sono molto importanti per me e poi perché è stato il primo concorso di Miss che ho partecipato. È stata questa bella esperienza che mi ha spinto a iscrivermi nel concorso Miss Universo Rio de Janeiro.


Quale è il tuo rapporto con l’Italia e con la Basilicata? Tua nonna ti ha raccontato di questa terra, di questo luogo?
Mi incantavo con le storie di nonna Giovanna nata a Potenza nel 1934 ed emigrata in Brasile dopo la seconda guerra. Lei passava le sue vacanze con la famiglia in Castelluccio Inferiore. Purtroppo la sua casa a Potenza fu bombardata e, dopo un periodo passato abitando nell’ufficio postale di Via Pretoria, la famiglia fu costretta ad emigrare in Brasile dove già si trovavano alcuni parenti del mio bisnonno. Nel 2008, ho avuto l`opportunità di visitare Potenza e i luoghi raccontati da mia nonna, come ad esempio la cattedrale di San Gerardo e i comuni circostanti. Mi sono piaciuti tanto i murales di Satriano di Lucania, il castello di Lagopesole e i laghi di Monticchio. Sono stata molto colpita dai Sassi di Matera; meritatissimo il titolo di patrimonio mondiale dell`Unesco. Scenari unici che mi ricordavo tantissimo film antichi che tanto mi piacciono.
Oltre a partecipare a questo concorso, tu sei anche sceneggiatrice e regista. Cosa ci puoi raccontare di questa tua passione ? Verresti in Basilicata a girare magari un film?
Per me studiare cinema è un grande sogno che sto realizzando; è un privilegio poter studiare e lavorare con la mia passione. Girare un film in Basilicata sarebbe incredibile! A parte la bellissima fotografia, sarebbe un onore filmare nelle stesse locazioni di grandi maestri. Ho saputo che anche Francis Ford Coppola ha il sangue lucano. Sono un’ammiratrice dei suoi film e mi sono incuriosita del suo progetto per dare impulso al centro di formazione per sceneggiatori.

“Você me ama hoje?” è il titolo del  film che ha vinto un bando governativo. Ci puoi raccontare un po’ questo film? 
Il film riguarda l`amore incondizionato tra madre e figlia, anche se questa madre ha un grave disturbo mentale. Una madre ci può sgridare, rimproverare, punire, ma noi non dubitiamo mai del suo amore. Sono molto ansiosa perché le riprese iniziano a settembre. Il casting è già definito e siamo in fase di pre - produzione. Il primo premio mi fu assegnato in un concorso di sceneggiatura dell`Università Cattolica di Rio de Janeiro. Il film tocca le persone perché parla dell`amore più puro che esiste. Una volta che il film sarà pronto, voglio scriverlo in differenti Festival e concorrere ad altri premi. Chissà un Festival Italiano?
Tra una carriera da modella, la tua bellezza te lo permette e quella di regista e sceneggiatrice altre qualità che possiedi, a quale darai più peso nel proseguire della tua carriera?
La mia grande passione è il cinema. Ho sempre amato sentire e raccontare storie, reali o no. Nel cinema posso dare vita alla mia immaginazione e, allo stesso tempo, emozionare le persone. Mi piace molto lavorare come modella e il mondo della moda mi aiuta a crescere come regista e anche come sceneggiatrice.
Quando in te, nel tuo modo di fare ti riconosci  in qualche modo italiana?
Credo che il mio lato comunicativo ed estroverso sia molto legato al sangue italiano. Parlo tanto, parlo alto, parlo con le mani e adoro mangiare la pasta! Ho sentito tante volte gli amici commentare: “Si vede che sei italiana!”
Non so in Brasile ma in Italia esiste il luogo comune  bella e stupida, tanti eventi recenti italiani ci descrivono donne pronte  a vendere la propria bellezza, il proprio corpo per i posti che contano.  Un concorso di Bellezza non può far fraintendere in qualche modo la tua grande intelligenza e bravura? Quale è il messaggio che vuoi dare a chi ammira la tua straordinaria bellezza?
Non trovo limitazioni perché colgo questa occasione per crescere conoscendo nuove persone e vedendo il mondo da un angolo diverso. Ovviamente il pericolo di essere etichettata come stupida esiste; lo stereotipo della ragazza bella e stupida purtroppo è diffuso. Ma chi mi conosci sa che non ho solo la bellezza da offrire. La bellezza senza umiltà, cultura e senso di umanità non valle nulla in questo mondo.
L’anno prossimo probabilmente concluderai i tuoi studi. Quali sono i tuoi prossimi progetti? I tuoi sogni?
L`idea è continuare lavorando nel settore del cinema, un mercato ancora in crescita in Brasile. Vorrei specializzarmi in regia cinematografica, magari con un master in Italia.
Un sogno che mi piacerebbe moltissimo realizzare è quello di arrivare a Miss Brasile. Nel 2012, non ci sono state le selezioni nazionali per Miss Italia nel Mondo ma mi piacerebbe partecipare di nuovo l’anno prossimo.


Per te cosa è la Bellezza?
Non posso non  trovarmi  d'accordo con Dostoevskij; quando lui parla della bellezza,  si riferisce alla bellezza dell`arte. Da sempre sono legata al mondo dell`arte. Credo che essa arricchisca l`uomo sia a livello culturale che spirituale. A mio avviso è la più grande espressione dell`umanità, capace de legare persone di diverse culture.

Intervista allo showman Renzo Arbore

da "Il quotidiano della Basilicata"


A tu per tu con lo showman Renzo Arbore 



di Francesco Altavista 



Atella –  L’orchestra italiana e Renzo Arbore approdano in Basilicata,  sabato 21 luglio con un concerto allo stadio comunale di Atella a partire dalle 21:00. L’evento è stato voluto da Don Gilberto Cignarale ed ha come scopo quello di raccogliere fondi  in parte per le opere di adeguamento architettonico del Duomo gravemente danneggiato dal sisma del 1980, e in parte per aiutare la popolazione  dell’Emilia Romagna   colpita dal terremoto. Musica e solidarietà dunque con  il maestro Renzo Arbore e il suo gruppo di straordinari musicisti. Il mito vivente Renzo Arbore con la sua straordinaria gentilezza e umiltà si concede in anteprima per un’intervista a “ Il quotidiano della Basilicata”, ci dice  subito prima di cominciare che non ci sarà il bravissimo Gegè Telesforo ad Atella per motivi di salute  e che supplirà lui a questa mancanza facendo gli straordinari.       
Maestro, sono orami 21 anni di storia dalla fondazione dell’Orchestra italiana. Cosa ci può anticipare delle emozioni e dei racconti in musica che farà ad Atella?
Abbiamo scoperto negli anni che le canzoni napoletane  sono nel DNA di tutti gli Italiani e anche all’estero. Quest’anno in particolare il concerto è dedicato al mio amico Roberto Murolo con quale ho passato una giovinezza straordinaria a Napoli. Poi naturalmente da me la gente si aspetta divertimento,il tutto si trasformerà in una festa concerto, canzoni della televisione, canzoni della memoria, quelle che sanno tutti.. Anche i giovani al sud sono toccati da queste cose, mi sono sempre meravigliato che i ragazzi conoscessero le parole delle canzoni napoletane. Ad Atella sono sicuro sarà una grande festa popolare.       
Lei è di Foggia ma so che  conosce la Basilicata. Quale è il suo rapporto con questa regione ? Cosa pensa di Matera città della cultura europea?
Intanto Potenza è stato il primo posto al mondo in cui io ho fatto un concerto jazz , tanti anni fa. Io ho avuto la fortuna di frequentare Matera, durante la lavorazione del film della mia fidanzata Mariangela Melato, per il film “ L’albero di Guernica” di Fernando Arrabal.  Ho vissuto per un po’ di giorni a Matera, giravamo per i Sassi. Matera secondo me è obbligata a diventare città europea della cultura , è certamente un incanto per come è conservata, un incanto per la simpatia degli abitanti, è meravigliosa. Ho visto il film di Rocco che conosco da tanti anni, è un bravo ragazzo. Adesso che sono adulto, molto adulto  riconosco  quanto mi è giovato vivere in provincia, parlare con la gente vera, sentirne gli umori, sono cose meravigliose. Il nostro è il paese più bello del mondo, alcune zone si conoscono poco e questa è una nazione che va girata tutta.



Spesso  lei è stato accusato  da campanilismi ora pugliesi , ora partenopei  di sfruttare da una  parte la  musica napoletana e dall’altra di aver dimenticato la sua terra natia. Il sud è vittima dei campanilismi, tanto da dimenticare il senso dell’arte? 
A me non piace il campanilismo. La musica napoletana  è arte universale. Naturalmente mi piace anche la musica pugliese e in Puglia in questo momento ci sono artisti straordinari. La musica è un linguaggio universale e il campanilismo è  una cosa da cui bisogna liberarsi. Non ci aiuta a farci apprezzare la musica, se uno invece di apprezzare il vicino ne trova i difetti diventa una cosa noiosissima, non produce, non si va avanti. Questa è un battaglia che io ho sempre fatto.
Cosa è che rende Renzo Arbore dopo tanti anni sempre   divertente ed amato ?
Io ancora faccio il mio antico mestiere, il dj. Faccio le compilation della musica che mi piace, spesso musica che in Italia si conosce poco. Suono con gli amici, un po’ di jazz, suono con l’orchestra perché mi mantiene giovane e mi piace. Per la verità sto facendo un canale televisivo via web, “ Renzo Arbore channel” ed ho il mio   sito “ Arboristeria” , dove si trovano delle cose del passato ma anche delle cose nuove quando incontro altri artisti. Pian piano mi sto aggiornando tecnologicamente e probabilmente ci saranno delle sorprese.
Renzo Arbore è   musica ma anche grande autore e showman televisivo. Che tipo di televisione riusciva a fare ? Quanto e perché ad un certo punto ha deciso per il distacco?
 Come ha scritto Aldo Grasso, ho mutuato dal jazz , la tecnica di far ridere. Ti anticipo che  da sabato 28 luglio andrà in onda in sintesi  per sei puntate su Rai Uno, il mio ultimo programma “ Meno siamo , meglio stiamo” , alle 23:30.  .Non c’è stato un vero distacco, dopo il successo comincia per forza  una fase discendente, per evitarla ti interessi ad altre cose. Io avendo la passione per la musica ho cominciato a dire: per due anni faccio il musicista. E poi i due anni sono diventati 21, mi piaceva viaggiare , conoscere persone in giro per il mondo. Ti preannuncio che nel periodo Ottobre -  Novembre , Rai storia trasmetterà 14 puntante  di due ore per ogni mio programma. La tv d’autore non è tv vecchia, è arte. Adesso è una televisione usa e getta: una televisione  fast food!


C’è anche il cinema come regista attore nella sua carriera. Due i film ” Il pap'occhio”  e FF.SS. - Cioè: "...che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?". Il primo ha avuto un buon successo, il secondo molto ironico e pungente ha avuto diversi censori. Cosa ci può raccontare delle censure e pressioni ricevute?
E’ un film che mi ha fatto soffrire molto. I critici lo trovarono volgare. Nel film esiste secondo me una satira contro la volgarità. Ho avuto problemi , la critica ufficiale  lo stroncò, non hanno digerito  Fellini che andava a fare pipì. Litigai anche con Sofia Loren per la parte che la riguardava ma poi siamo tornati subito  amici. Ci sono state poi le lamentele di alcuni polii nominati nel film , ma sono contento oggi di incontrare persone che conoscono a memoria le battute.
Cosa è la Bellezza?
La Bellezza esce dagli occhi, come dico io devi avere le candeline negli occhi. La Bellezza è una cosa con cui fare sempre i conti,bisogna essere all’altezza della Bellezza che ci circonda.