La memoria e l'immaginario popolare sono fissati nelle canzoni
di Francesco Altavista
Matera –Nell’ambito
della sezione teatro e musica della rassegna teatrale materana 2011-2012 ci sarà questa sera al Teatro “ Duni” di
Matera,lo spettacolo “ Cantata di ogni giorno” con Giovanna Marini, Xavier
Rebut e Germana Mastropasqua. Un
evento davvero imperdibile con una
leggenda della musica e non solo come Giovanna Marini. Quest’ultima si concede
per un’intervista in anteprima per “ Il quotidiano della Basilciata”
“ Cantata di ogni
giorno “ , è musica popolare pura che lei esibirà insieme a due suoi ex
allievi. Come uno spettacolo di questo tipo recupera la memoria?
Lo spettacolo recupera la memoria perché la memoria popolare
e l’immaginario popolare sono fissati nelle canzoni. Il discorso procede su due
binari, uno la memoria popolare e uno le mie reazioni e mie racconti di vita
immersa nella quotidianità e questo
viene raccontato nelle canzoni. Io canto
con i miei amici e racconto e ne viene fuori uno spettacolo che è un po’ come
un canto di cantastorie con i riguardi, dove si
indicano i fatti che accadono.
Che pubblico si
aspetta a Matera? Come si immagina il pubblico
quando esce dal teatro dopo il suo spettacolo?
Di solito esce cantando, spero che esca così anche questa
volta. Diciamo che Matera l’ho frequentata un po’ ma tanto tempo fa, negli anni
60 insieme ad uno dei nostri
raccoglitori che era Michele Straniero che è scomparso qualche anno fa. Abbiamo
fatto questa ricerca insieme ed abbiamo raccolto dei canti proprio materani, ed
uno lo canterò a Matera, una passione religiosa. Mi aspetto un pubblico di
“anzianotti” ma anche di giovani. Tutta la melassa che viene distribuita nei
grandi festival interessa davvero poco ai ragazzi. Per questo poi preferiscono
i canti stranieri, inglesi perché sono più legati alla realtà.
Pasolini e Italo
Calvino, sono solo due, dei grandi
intellettuali che lei ha frequentato e conosciuto in modo profondo. Cosa ci
manca di quel mondo ? Che momento stiamo vivendo ?
La mia generazione è stata aiutata,
abbiamo avuto delle cose magnifiche. Gente straordinaria. Adesso gente così
completa, intellettuali che usano il loro sapere per dedicarsi a problemi reali della collettività non ci sono. Non ci sono intellettuali
completi. Anche perché gli anni 80 sono stati massacranti non hanno partorito
delle cose, solo grandi frustrazioni. Adesso
però si può cominciare di nuovo a
partorire idee. Questa grande guerra che
stiamo vivendo, perché non è una crisi ma una guerra finanziaria di proporzioni
catastrofiche, genera anche cose buone.
Nascono i cervelli perché vengono spinti dal bisogno di ingegno, necessario dopo una decadenza vertiginosa dove il governo
Berlusconi è stato un esempio lampante.
Si dice che il mondo
della musica popolare sia maschilista, nella sua carriera ha incontrato
opposizioni maschiliste?
Nel campo della musica popolare non l’ho notato. L’ho notato
invece nel campo della musica classica.
Sono anni che scrivo musica di tipo classico perché io nasco da una formazione
classica. Dicono sempre : la grande
cultrice della musica popolare, no io sono un compositore. Vengo negata
continuamente in quello che è il mio mestiere. Mi mettono in un cassetto e io
lì devo stare, io non ci sto perché sono una persona che usa la musica in tanti
campi e questa è la cosa che mi piace e
che rivendico.
Cosa è la
Bellezza?
La
Bellezza è l’armonia assoluta dell’assoluto, nasce da un fattor ineffabile,l’
equilibrio fra gli elementi.
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