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mercoledì 20 giugno 2012

Arisa : La Basilicata mi sta stretta

da "Il quotidiano della Basilicata"




Arisa, le radici e il sogno americano 




di Francesco Altavista 



Pignola – Forse è la volta buona, Arisa torna per la seconda volta ( la prima nel 2009) nel suo paese natale Pignola, il prossimo martedì dopo il rinvio per maltempo del 23 maggio. Un evento naturalmente  atteso dalla cittadinanza pignolese che vuole omaggiare la propria diva. In anteprima  per “ Il quotidiano della Basilicata” , la gentilissima Rosalba Pippa in arte Arisa si concede ad un’intervista.
Rosalba. Con quale aspettative ed emozioni ritorni ora, dopo il secondo posto a Sanremo nella tua cittadina?
 Con tranquillità, sai il mio grande ritorno fu nel 2009. Adesso è un concerto che mi emoziona ma non come il grande ritorno. Il fatto che ero andata via un  anno e mezzo prima con la valigia di cartone e poi quando sono tornata avevo tredicimilacinquecento persone sotto il palco è stata una botta. Io fortunatamente trovo casa ovunque vado non trovo difficoltà ad integrarmi, trovo sempre persone che accolgono la mia presenza con grande entusiasmo quindi devo dire che un po’ tutta l’Italia per me è casa in questo momento della mia vita.
Che tipo di concerto sarà?
Sarà come gli altri considerando che io non preparo nulla prima. Ogni concerto poi ha qualcosa di diverso, sono le persone che rendono diversa l’atmosfera , quindi dipende anche dal calore che si percepirò dai miei compaesani che sono sicura sarà tanto, di divertiremo sicuramente.
Ma ti toglierai qualche sassolino, magari verso chi nel tuo paese non ha creduto in te ?
Ma chi se ne frega dei sassolini! Io voglio fare la mia vita, vorrei solo che i miei genitori vivessero serenamente la loro vita , visto che loro sono rimasti nel mio paese. Il più grande premio che mi potrebbe dare il mio paese è quello di far  vivere i miei genitori nella più assoluta serenità. Pensando un po’ meno che sono i genitori di Arisa e un po’ di più che sono le persone che sono sempre state.


Ci siamo sentiti prima di Sanremo e mi hai detto che non puntavi a vincere. Ma dopo essere stata battuta al fotofinish da una figlia dei talent Show, sei un po’ delusa? Non è ironico che tu faccia il giudice proprio in uno dei talent che insieme ad altri  sembra aver monopolizzato il festival?
Io penso che i talent abbiano un bacino di utenza molto importante. Non hanno monopolizzato ma rappresentano il sogno di tanti giovani e i giovani sognando sono portati a immedesimarsi, a far si che loro vadano avanti. Io non temo la realtà dei talent show perché comunque c’è posto per tutti. Io non volevo vincere, sono contentissima,  sono arrivata dove volevo arrivare, secondo posto  era quello che speravo , il secondo posto dopo una del talent significa in un certo senso il primo.
Hai cantato nella finale di coppa Italia  l’inno di Mameli, senza base musicale, con uno stadio che fischiava. Cosa hai provato in quel momento e dove hai trovato quella forza?
Io ero lì per onorare il mio Stato ed ero a mia volta molto onorata di poterlo fare. Io non mi lascio impressionare, sono stata sempre molto giudicata, fin dall’adolescenza. Sono stata sotto l’occhio  di tutti perché  prima ero strana , poi personaggio, poi mi vestivo in modo particolare. C’è stato sempre qualcuno che ha avuto da dire su di me e per tanto io non mi faccio impressionare dai fischi, vado dritta per la mia strada. Mi è dispiaciuto molto nei confronti del nostro stato perché l’inno rappresenta un po’ quello che eravamo ed abbiamo perso nel tempo. Ci fa sentire italiani  e io lo voglio essere, amo la mia Italia.
So però che hai intenzione di andare all’estero per un po’… 
Ci sto pensando, ad aprile che finisco il tour vado negli Stati Uniti con il mio fidanzato, vado ad imparare l’inglese, provo a suonare lì per un po’ per vedere cosa succede.
Sei fidanzata quindi ?  So che i tarocchi ti avevano predetto un ragazzo più giovane, hanno visto giusto?
Sì sono fidanzata da un po’, ma è più grande di me di tre anni. Si chiama Lorenzo. Ma ti sto dicendo troppo.  


Scusami il gossip, ora tento di farti arrabbiare. C’è chi dice che hai atteggiamenti da diva, come il promoter calabrese il quale ti ha attaccata perché hai cancellato delle date in Calabria.  Cosa è successo? Cosa puoi rispondere a questo signore?
Purtroppo è troppo facile additare. Tra l’altro io non sono figlia di nessuno e nessuno ha paura di trovarsi nei guai se mi fa del male. E’ facile darmi delle colpe che non ho, non c’è nessuno di potente che mi difende. I casting di x factor, sono come un fulmine a ciel sereno, praticamente devi mettere  d’accordo quattro persone che hanno tutti degli impegni molto importanti, io sono la più piccola e l’ultima arrivata,quindi sono io quella che deve di più rinunciare ai suoi impegni. Succede che ha volte le persone fraintendono. Io rispetto tutti ma anche gli altri devono avere rispetto per me. Poi è anche vero quello che dice sempre  Gigi D’Alessio “ Io canto e quattruciento mangiano”.
A proposito di X Factor. Cosa ci puoi anticipare, quest’anno so che ti hanno dato più responsabilità anche sugli ospiti ?
Stiamo facendo i casting. Sicuramente sarà un’edizione densa, ho già individuato due, tre persone che meriterebbero di stare nel cast. Adesso è ancora troppo presto per anticipare. Mi hanno chiesto così di dare dei suggerimenti sui gruppi da invitare, ma in realtà i miei colleghi hanno più competenza e conoscenza di me, credo se ne occuperanno loro.
Andrai in America come hai detto, hai comprato casa a Milano. Vuol dire che non tornerai più in Basilicata per viverci?
Io volevo che i mie genitori salissero qui a Milano perché vorrei fare una piccola famiglia con il mio fidanzato e magari un figlio. Volevo avere la mia famiglia vicino. Ma loro amano Potenza, si sono fatti la loro vita e non si muovono. Io penso che alla vecchiaia o forse un po’ prima tornerò, mi manca la mia terra, mi manca specie in questi periodi, la Basilicata ha una luce che altri posti non hanno. In casa mia, la casa della prateria è magica, io qui sono in mezzo ai palazzi.
Da Daria Bignardi  però dopo Sanremo hai detto  che hai dovuto lasciare la tua terra, se no non avresti fatto la cantante e ti saresti ritrovata in sostanza con una famiglia normale e due figli…
La nostra terra è ingrata, si sta bene ti dà tanto ma allo stesso tempo per fare la tua vita devi lasciare la tua famiglia, i tuoi cari e  non è la cosa più bella del mondo. Io sento la nostalgia della mia famiglia , delle mie zie ma ho davvero poco tempo libero . Non solo ingrata ma non ci sono le possibilità di arrivarci in fretta, c’è tanta gente fuori  e non scende perché ci vuole troppo tempo.
Come mostri anche nel tuo libro però non è solo una questione di vie di comunicazione, mostri nelle parti più forti, una sorta di repressione sessuale della donna lucana. Esiste questa sorta di prigione che affligge il nostro popolo? Ti preoccupi ancora dei problemi della tua terra? E cosa ci puoi anticipare del tuo nuovo libro? 
Io mi pongo tanti problemi sulla mia terra,  vedo persone  scoraggiate , un po’ sconfitte. Sì, la Basilicata  soffre della repressione sessuale della donna troppo spesso. Io me ne sono andata subito a 19 anni,  mi sentivo che non ero me stessa, avevo tanto da dare e che in questa terra non riuscivo a fare, perché su ogni cosa che facevo non riuscivo mai a capire se la facevo bene  o male.  Mi dicevano sempre tutti che ero triste , poi quando sono andata a Milano mi dicevano tutti che ero simpatica e sorridente e io ripetevo vuoi vedere che sono simpatica veramente. Ero vivace ma la gente mi prendeva per scema, dalle altre parti la mia “ciutagine”  era presa come simpatia. Non sono mai cambiata e non capisco  perché quando stavo a casa non piacevo a nessuno  e adesso piaccio a tutta l’Italia. Sul libro, niente, ho scritto sette pagine, ma non so se voglio parlare di quello magari mi viene di parlare d’altro.  
Cantante, pittrice, scrittrice  e anche doppiatrice. Hai doppiato il personaggio di Lucille in “A Monster in Paris “. Può essere una tua nuova vocazione?Permettimi una battuta: nella versione originale è doppiata dalla cantante francese Vanessa Paradis famosa anche per aver avuto una relazione di 11 anni con la star  Johnny Deep con il quale ha due figli . Potrebbe anche essere una cosa che ti porta bene da questo punto di vista?
Non lo sapevo neanche che è stata con Deep ed ha fatto pure due figli, che fortuna ! Comunque io non vorrei mai stare con una star , voglio stare con un ragazzo normale. Figurati che ne esce se mi metto con uno come Deep, ci deve essere uno dei due che deve avere il punto razionale di una relazione, se sono tutti e due sognatori non si conclude niente. Il mio fidanzato ha un lavoro normale, lavora in produzione televisiva, fa i contratti in televisione. È stata una bellissima esperienza quella del doppiaggio, prima di tutto perché mi sono scoperta doppiatrice, il capo doppiatore mi ha detto che sono bravissima ed io continuo a meravigliarmi.
Tua sorella Sabrina ha collaborato all’ultimo disco dei “Musicamanovella”. L’hai ascoltata? Sta nascendo una nuova star in casa Pippa?
Mia sorella ha una strada sua, ha una voce pazzesca. Ha collaborato con loro per amicizia ma ha un’altra strada da fare, mia sorella può fare la solista, ha una sensibilità molto grande ed ha tante cose da dire. Deve fare esperienza perché è piccola e si diverte ma  farà sicuramente una strada sua, personale.
Cosa è per te la Bellezza?
 La Bellezza è un’armonia tra quello che è dentro e quello che è fuori.


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