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giovedì 25 marzo 2010

Pulp Dogs: Intervista a Tony Farina

da " il quotidiano della Basilicata"

Il tour del gruppo arriverà in Basilicata il 31 marzo con un tappa a Paterno
Tony la voce lucana del Pulp Dogs
" Lu cunnannatu " il disco della svolta folk-Rock alla riscoperta delle radici























di Francesco Altavista

Brienza – “The Pulp Dogs” nati nel settembre del 2005 saranno a Paterno il 31 marzo prossimo . La Band bolognese rappresenta quella parte della musica che vive nel sostrato di una classe musicale dominante che non si accontenta di dettare le regole alla libertà dell’arte attraverso il denaro multinazionale ma riesce anche nella definizione delle proprie contraddizioni che risultano asservite e divise in generi ben piantati in comparti statici invalicabili. I Pulp Dogs hanno superato le definizioni di cui la musica italiana è piena, spostandosi su diversi campi: in un primo momento suonando le cover delle colonne sonore di Tarantino che ha trasportato il gruppo su vitalità pulp e poi con la prima fatica discografica “Song of Jealousy", dove i generi si contaminano: si passa dal blues più duro al Surf Rock, al country e alle sonorità del rock and roll anni 50-60. Un primo sviluppo del gruppo bolognese nell’ultima fatica in ordine di tempo “ Lu Cunnannatu” ( in vendita su richiesta ai concerti e sul sito www.pulpdogs.it), un progetto ambizioso che ha portato la band allo studio delle tradizioni folk ionico –salentine per poi interpretarle nello stile pulp, dove i generi non si distinguono come nel primo disco ma si fondono insolubilmente. Un album suggestivo che ha portato i Pulp Dogs già studiosi della musica a ricercare e studiare da veri etnomusicologi. C’è tanta cultura del sud’Italia nel disco ma la Band non si fa trascinare in facili contraddizioni, le chitarre incredibili del grottagliese Vincenzo Pastano e Antonello D’Urso , il basso concreto e equilibrato di Michele Turchi , la batteria esperta di Marco Gualandra e la voce di Tony Farina sono un fiume in piena che non rispetta gli argini che il potere vuole imporre. Il frontman del gruppo e il lucano di Brienza Tony Farina è conosciuto nella cittadina quasi come una leggenda, per la sua voce indefinibile, affascinante e fatalmente rovente che resta immortale per chi lo ha ascoltato almeno una volta. L’artista burgentino concede una breve intervista in anteprima al concerto di Paterno.
Il disco “ Lu cunnannatu”.
L’idea è nata quando Vincenzo Pastano vede nel suo paese di origine il “ Canzoniere popolare” che si esibiva. Quest’ultimo è il progetto del maestro di musica classica Abatematteo. Era la ricerca sulla musica popolare suonata poi in chiave classica. . I Pulp Dogs hanno vestito queste canzoni popolari in chiave moderna per renderle più affabili ai giovani che ascoltano musica americana o italo-americana. Abbiamo utilizzato la nostra italianità per estrapolare le nostre radici.
I Pulp Dogs nascono ufficialmente quando Tony Farina incontra il chitarrista internazionale Vincenzo Pastano.Come è avvenuto questo incontro?
Conobbi Vincenzo in un locale a Bologna dopo che lui aveva suonato in modo acustico dei pezzi filo-blues .Ero stato tre anni in Inghilterra e avevo visto suonare dei chitarristi inglesi che sono molto legati al blues,questi hanno fatto una vera e propria evoluzione di una forma di musica folk del sud degli stati uniti e lui mi ricordava quelle sonorità, quello stile. Per sei mesi sono stato a San Diego negli Stati Uniti. Dopo un anno dal ritorno Vincenzo mi chiama per il progetto Pulp Dogs gli serviva una voce con delle caratteristiche .
Nonostante i Pulp Dogs sono una realtà nel panorama musicale italiano, non vi siete mai rivolti alle etichette discografiche.
Non si vive più il live come fenomeno sociale. Non si vive più quell’energia. Il gigantismo degli stadi soffoca la musica Underground, dove c’è tanta produzione di arte. I Pink Floyd costruivano durante il concerto un muro tra loro e il pubblico che oltre ad un significato sociale rappresentava anche la distanza con il pubblico. Delle etichette indipendenti ne so poco nascono nella maggior parte dei casi per contrapposizione politica ma si deve capire che i talent scout non esistono più, ormai puoi fare tutto con internet .Molte etichette cercano solo di spillare soldi alle band. Oggi assistiamo all’esasperazione del consumismo musicale, dove i pezzi vengono compressi ad un unico blocco, pezzi corti che stancano prima e il proliferare della cultura del singolo. Noi partiamo da un presupposto diverso , la musica è esprimersi e chi fa arte deve trasmettere energia.
Prossimi progetti?
Nella musica non si arriva mai. Il successo è una concezione personale di sentirsi realizzati . Bob Dylan diceva che il successo è svegliarsi la mattina e fare quello che si vuole. Il resto per me è solo la sublimazione di vanità personali. Io cercherò sempre di allontanarmi da quello che può essere plateale. Ho in programma la presentazione di un album più dark , più rock oscuro , per Aprile, con i Black Farinas il disco si chiamerà “She’s Bleding ” dove c’è anche Vincenzo Pastano e Marco Gualandra dei Pulp Dogs più Max Scarcia chitarrista della cover band ufficiale dei Guns n’ Roses e Marco Romagnoli bassista swing che torna al basso elettrico. Con i Pulp Dogs pronto per giugno il terzo album con altre contaminazioni : sud americane , americane e italo-americane.

1 commento:

AttilaRock ha detto...

non vedo l'ora di ascoltare il suo progetto solista...una grande voce per una grande persona...