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martedì 2 marzo 2010

Nel blu dipinto di Blu : Intervista a Diego Sanchez

da " il quotidiano della Basilicata"

Sanchez spiega com'è nato lo spettacolo-tributo proposto a Le valli del teatro
" Un Musical su Modugno, un'idea bella ma ardita"

di Francesco Altavista

Sasso di Castalda – E’ stato pienone per la compagnia di Diego Sanchez , Matilde Brandi e Roberta Giarrusso
nelle sei serate lucane per la rassegna “ Le valli del Teatro” . Prima dello spettacolo di Sasso di castalda , il capo-comico e co-produttore dello spettacolo si intrattiene, per qualche minuto, in esclusiva con “Il quotidiano”.
Perchè fare un spettacolo-omaggio su Modugno ?
Lo spettacolo doveva essere un vero e proprio musical sulla vita di Domenico Modugno, naturalmente non abbiamo voluto osare troppo, perché sarebbe stato un tantino presuntuoso. Anche se tutti quanti mi regalano una somiglianza con Modugno anche fisica .Si sarebbe potuto fare ma abbiamo preferito non osare. Abbiamo pensato quindi di servirci delle canzoni di Modugno da incastonare in una storia d’amore. Modugno è uno dei cantati con il quale sono cresciuto, le sue canzoni mi hanno trapassato e mi hanno fatto crescere in queste armonie particolarissime. Queste ultime sono al cosa forse più interessante dello spettacolo.
Lo spettacolo si può considerare un esperimento di Metateatro?
Questo è merito della regia di Claudio Insegno. Come tutte le regie di Claudio, perché io lavoro con lui ormai da anni, mi considero un suo allievo, è particolare . Non è particolarmente stravagante ma ci sono delle trovate geniali e simpatiche, come può essere per esempio il duello con le spade ad un certo punto della commedia. Claudio riesce a trovare il giusto colore comico in tutte le situazioni e ci sono anche trovate all’inglese, lontane da quello che siamo abituati a vedere.
Lei ha preso solo dei professionisti per lo spettacolo ma a volte c’è chi per vendere prende gente che si adatta al teatro ma che proviene dalla televisione.
A partire dal corpo di ballo fino all’attore che dice poche battute, sono tutti professionisti. Questo per rispetto a chi lascia la televisione per andare a teatro. Sul palco non si può far salire chiunque. Naturalmente da qualche parte bisogna partire e c’è chi parte dalla televisione , bisogna stare attenti a prendere dalla televisione solo professionisti che reggono il palcoscenico di un teatro. La mia passione è un teatro di professionisti e di belle e brave donne. Bisogna stare attenti a non cadere nel tranello televisivo, non è il caso di questo spettacolo perchè ho preso delle donne molto belle ma di certificata professionalità. Purtroppo sono pure gli addetti ai lavori, quelli dell’informazione a prediligere i dilettanti che provengono dalla televisione.
Dopo sei serate , come le è sembrato il pubblico lucano?
Il pubblico della Basilicata ha confermato quello che ormai penso da anni. Io vengo spesso per spettacoli in Basilicata soprattutto estivi. Qui trovo sempre un pubblico molto caloroso, e molto attento alle cose che riguardano il teatro. Posso dire con sincerità che il pubblico lucano è il più bel pubblico che abbiamo avuto nella tournée Ho notato che c’è predisposizione. Per il teatro non è importante una cultura teatrale ma la predisposizione.
Signor Sanchez, concludiamo. Cosa è per lei la Bellezza ?
La Bellezza. Hai toccato un tasto che mi appartiene non perché io sia bello ma perché amo le cose belle. La Bellezza è donna , è femminile , inevitabilmente. La donna è la cosa più bella che ci possiamo aspettare. Bisogna dividere poi un tipo di bellezza che si riferisce ad un panorama per esempio e quella che invece ti fa battere il cuore.



























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