da " il quotidiano della Basilicata"
Inti Illimani Mito "ribelle" senza tempo
I cantori della rivoluzione a Brienza emozionano il numeroso pubblico di Notti al Castello
di Francesco Altavista
Brienza – “ Qualche tempo fa pensavamo che la potenza statunitense potesse conquistarci , dopo quarant’anni ci siamo accorti che siamo stati noi a conquistare loro, con la musica e la nostra arte, conquistati come fanno i poveri senza uccidere nessuno “.Con questa frase Jorge Coulon leader degli Inti –Illimani durante il concerto di Brienza del 31 agosto, sintetizza la filosofia di un gruppo che ha fatto storia. Non è un mistero il loro fascino che si riempie di umiltà e bravura artistica , sul palco degli “ Anni Ribelli “ portano la manifestazione a vette di bellezza inesplorate. Al fosso dello Spineto dove si è svolto il concerto , la gente ha ascoltato e ballato sulle note pesanti per la loro valenza storica ma leggere perché accarezzate dalle mani sapienti e delicate di grandi musicisti. Non è stato un concerto per austeri intellettuali ma nemmeno per sciocchi perbenisti paesanotti che hanno persino l’ardire di lamentarsi per un biglietto che costava appena cinque euro e richiusi come cani nel loro mondo di cartone nemmeno si rendono conto della grandezza dello spettacolo . Jorge e compagni partono con un’umiltà straordinaria e per più di due ore cantano la loro esperienza, suonando strumenti che forse per la prima volta arrivano in un paesino della Basilicata. Continuamente si scambiano di posizione, cambiando anche lo strumento da pezzo a pezzo, ad ogni nota un brivido percorre la pelle dei più sensibili. Un omaggio all’Italia , dove hanno passato l’esilio, con “ Buonanotte fiorellino “ ma con pezzi come “ Sombre tu playa” e “Fiesta del Domingo” il pubblico non può che abbandonarsi ed entrare in un mondo dove non esistono distinzioni di nessun tipo , dove persino la lingua diversa non è un ostacolo ma una ricchezza. Un atmosfera incredibile si crea al penultimo pezzo, con “ El Pueblo Unido” il pubblico grida alla rivoluzione dove i nostalgici e i giovani con grido liberatorio e pugno sinistro alzato si liberano dalle catene della società consumistica dove la politica , quella vera non ha più spazio. Ogni data del tour degli Inti Illimani risulta un evento storico e per Brienza rappresenta il più grande momento di musica e riflessione degli ultimi anni, un momento ribelle nella manifestazione che celebra proprio quei tempi, la sensazione durate il concerto, però è stata particolare : la rivoluzione e il ribellarsi alle ingiustizie non ha rappresentato il passato ma un presente possibile.
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