da " Il quotidiano della Basilicata"
Gigi re del castello
Venosa –Questa sera alle ore 21:00 in piazza del Castello a Venosa, sarà in concerto gratuito Gigi D’Alessio con “ Questo sono io . Tour
Gigi, “ Semplicemente sei” è il tuo 18esimo album. A che maturità e consapevolezza sei arrivato?
Io credo che alla fine maturi non si diventa mai. Si aggiungono a piccoli passi delle nuove esperienze e si cominciano a capire nuove cose .Sicuramente si impara. La vita offre continuamente esperienze. La vita è un salvadanaio, ogni giorno metti i soldi dentro, quindi più ci metti e più quando lo vai ad aprire ci trovi.
Con “ Semplicemente sei” hai fatto una cosa nuova e strana, una versione speciale detta “formula packaging” di circa 30 euro che consiste in un mp4 di due giga con gli ultimi due album caricati . Un modo per battere la pirateria?
Non è proprio una cosa strana perché in realtà sono stato il primo ad avere il coraggio di pubblicare un album anche in mp4. E’ il progresso. E’ anche un modo per battere la pirateria perchè quando l’album è pubblicato in mp4 i brani sono irriproducibili. Non perdono nemmeno in qualità. Il cd è in sala di rianimazione, ogni anno il mercato perde tantissimo. Ho voluto creare un nuovo modo di pubblicare gli album, credo che a breve lo faranno anche altri artisti. Ogni tanto qualche primato me lo posso prendere.
Hai pubblicato l’album in mp4, il tutto senza vincoli contrattuali. Di tutto questo cosa dice la tua etichetta che è una major
Le Major si fondono ogni giorno, si uniscono per far fronte alle spese. Non posso più fare grandi cose. Io sono andato alla major con l’idea Mp4, mi sono fatto dare le licenze dei miei brani e ho fatto l’accordo con l’Akai . Paradossalmente i contenuti sono della Sony e il supporto dell’Akai. E’ un mio prodotto, come se avessi fatto una macchina con pezzi metà della Fiat e metà della Mercedes.
Non hai mai avuto paura di parlare delle tue cose personali nei pezzi, di storie d’amore. Oggi c’è ancora spazio per queste belle storie?
Il mondo è pieno d’amore, bisogna solo crederci e non bisogna essere ipocriti quando si parla d’amore. A volte uno vuole fa “ u buffon”, invece bisogna battere le barriere è riceve tutto dall’amore , anche la sofferenza. Eduardo Defilippo quando ha detto che il cuore è analfabeta ha detto una cosa giusta, ma il cuore è un grande suggeritore. Quando scrivo una canzone è come se andassi in chiesa a confessarmi , per me il pianoforte è come un confessore e dico anche le cose più nascoste e personali della mia vita.
Gigi, dalla Napoli di Eduardo Defilippo alla Napoli di Gomorra.
Io quando sto a Napoli mi sento tra le braccia di mia madre. Dalla Napoli di Eduardo a quella di Gomorra c’è stato progresso e regresso, come il tutto il meridione. Dove c’è sofferenza , dove c’è fame ovviamente c’è criminalità. Ma dove c’è più fame ci sono più sentimenti quindi queste due cose convivono e si va avanti. I veri artisti vengono dalla strada e dalla sofferenza e quest’ultima a Napoli non manca. Dalla sofferenza viene fuori al forza per affrontare un mondo dove vivere è molto difficile.
Cosa è
1 commento:
leggere l'intero blog, pretty good
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