lunedì 21 maggio 2012

Con i" Musicamanovella" on the road

da " Il quotidiano della Basilicata"

On the road con i " Musicamanovella




di Francesco Altavista 



Pignola – On the road tra Potenza e Pignola , per un chiacchierata sincera ed esclusiva  con Rocco Spagnoletta dei “ Musicamanovella”, mentre  in  sottofondo  in anteprima assoluta ci sono  i pezzi  del nuovo disco ( autoprodotto , edizioni “Officina” di Nello Giudice, mastering Steve Fellone dello “Sterling studio” di New York)    dal titolo “ Te lo giuro su Vinicio Capossela”. Rocco  arriva  al luogo d’incontro  con  il suo maggiolone blu,  il disco è già inserito nel lettore. La seconda fatica discografica della band sarà presentato  il 25 maggio prossimo  alla “ Notte bianca” di Pignola a mezzanotte dopo lo spettacolo de “ La ricotta”, il 22 però una serata speciale in omaggio ad un poeta di Pignola scomparso Francesco Albano in arte  “yzu”  con artisti da tutta l’Italia .  Il 15 maggio nel “trend expo” a Potenza c’è stato  un breve assaggio,  ma per “ Il quotidiano della Basilicata”, l’ ascolto è integrale. Il punto d’incontro è in  Viale del Basento a Potenza. Chiunque stenterebbe a crederci ma il cantautore pignolese è laureato in economia e commercio e lavora a Potenza come dirigente . «  Comprai una guida dell’Università “La sapienza”, misi un dito in mezzo ed aprii la pagina della facoltà di economia.» Racconta. La musica intanto esce dalle casse, in mezzo alla polvere di cui è coperto il mezzo di trasporto. Gli occhi di  Rocco sono un misto di un invasato di filosofia e musica e un bambino alla sua prima cotta verso una donna bellissima e fuori portata ma come tutti gli spontanei innamorati  è il pretesto per  tuffarsi in  un meraviglioso capriccio poetico. 



Dice subito : «lo sai dove andiamo?  A Pignola.» La cittadina  a due passi dal capoluogo è la terra natia dei “ Musicamanovella” , proprio a Pignola nel 2004, dicembre , il loro primo concerto. La Band nasce dopo lo spettacolo del grandissimo Vinicio Capossela  dell‘agosto dello stesso anno. «Vinicio mi ha cambiato la vita, il fatto di chiamare il disco “ Te lo giuro su Vinicio Capossela” è anche un omaggio a colui che inconsciamente ci ha fatto nascere. » Spiega Rocco. All’ultimo  concerto a Potenza , Capossela lo volle con lui sul palcoscenico per un pezzo. «Ha visto la track list ed ha detto: Tu sei uno spergiuro! » Confessa. “ Te lo giuro su Vinicio Capossela” è un disco  curato, due anni di lavorazione per un lavoro che da subito si fa amare ;  ci spiega Rocco: « questo è meno a tarantella.» In effetti la prima impressione è quella che sia meno ballabile del primo, più riflessivo, più curato nelle sonorità. Mentre  l’album continua a farsi sentire dal lettore, Rocco si ricorda di una notizia: «  parteciperemo ad un programma televisivo, cureremo le musiche di “ Bravo, grazie “in onda su “Sky comedy central” ma già venduto probabilmente anche a La 7 e in trattativa per la Rai – continua  Rocco – abbiamo già registrato la sigla che sarà “ In questo  giro di la” pezzo del vecchio disco con un video costruito con una telecamera sul cruscotto della macchina mentre noi giriamo per Roma,per mezz’ora, un’idea del regista. » Il regista del programma è il famosissimo Duccio Forzano,alla regia anche di programmi come “ Che tempo che fa” di Fazio ma anche delle edizioni 2010-2011 del festival di Sanremo. Le novità non finisco qua : «i “ Musicamanovella” si sono arricchiti con   Antonello Ruggiero alla batteria   e di una voce femminile, Sabrina Pippa,la sorella di Arisa e secondo me è anche più brava – ci spiega Rocco che continua- Michele Scavone , il vecchio batterista andrà alle percussioni insieme a Zio Vito,Gianluca Sanza che ha fatto il mixaggio del disco e gli arrangiamenti si occuperà dei suoni anche nei live, in più in questo disco canto anche io per la prima volta.».A completare la band Dario Vista  per voce e basso, Mimmo Gruosso tastiere e Drum Macine , Fausto De Nicola chitarre elettriche  e l’immancabile Rocco Azzarino , maestro d’orchestra. Il maggiolone blu entra a Pignola e Rocco  spiega: « Se vivi qui non puoi fare a meno di creare arte» Il legame con la sua terra è forte, un amore vero e profondo, nel nuovo disco unisce questo attaccamento feroce alle atmosfere chansonnier un po’ noir , un po’ cantastorie e un po’ maledette, che tra citazioni illustri prende in giro  tutte le cose che in un certo senso ama e fanno parte di lui. Il maggiolone blu  si tuffa nella cittadina, troppo breve la strada tra Pignola e Potenza, c’è bisogno di più tempo e Rocco decide di girare intorno alla sua terra, percorrendo strade solitarie come fa una guida in un bellissimo museo fantasma.  Quello dei “Musicamanovella”  è un cuore scanzonato che si muove nel gioco delle contraddizioni vestite di poesia sporca di strada e di pubblico. Un’anima  che nasce proprio nei primi anni di vita del gruppo, quando si suonavano  cover di Capossela unite a quelle di Tony Tammaro, non era difficile sentire  prima la poetica straordinaria di “ Con una rosa” e poi  frasi del tipo: “ io sono un ragazzo con furgone,tra un fior di latte e un provolone ci metterò le tue mozzarelle”. In queste sfumature chiaro scure,ironico- satiriche si incastra un rispetto quasi religioso verso le donne, “ tutte le donne sono madri anche se non hanno figli. La donna è tutto, l’origine di tutto quello che vale la pena vivere, fare, creare, amare”, spiega Rocco.  L’ironia di Spagnoletta è aguzza e profanatrice, ma quando si sublima a poesia risulta  leggera come polvere di una nuvola che cade addosso e ingravida lo spirito  . Tutti i testi nascono da episodi di vita, da venature di un sentimento vissuto in prima persona, da convinzioni profetiche che in realtà sono ferite al cuore e all’anima, il tutto specchiato in un sorriso che dura tutto il disco prima di crollare in terribili riflessioni solitarie. Il disco, composto da 11 inediti e una cover, si colora dei più svariati generi,  parte con la Title Track : “ Te lo giuro su Vinicio Capossela”, un pezzo leggero che racconta la promessa d’amore assoluto  di un innamorato che giura sulle cose a lui più care. Rocco non risparmia metafore con una strana serie di priorità:  insieme al maestro Capossela anche i  “Bee Hive” prima di   John Fante.  « Ai cantautori capita che le proprie fidanzate, nel mio caso una ex,   trovino tutti gli svariati riferimenti ad altre donne nei pezzi che scrivi e ho voluto chiamare questo pezzo “ La canzone che non parla di te “ . Te lo dico io che non è per te », racconta Rocco sul secondo brano In realtà è uno dei pezzi più romantici e squisitamente dolci del disco su sonorità irlandesi , spiega ancora il romantico Spagnoletta : «Alla fine, se non parlo di lei , di cosa parlo ? » Alla terza traccia il percorso dell’album si fa più impervio: “ Maledetto Marenero”  dalle sonorità molto popolari , racconta di una storia d’amore incastonata in un intreccio di immigrazione e di barconi capovolti, ma è anche un pretesto del acuto poeta Spagnoletta per parlare di disillusione.  Alla quarta traccia arriva “ La Rumba dell’impiccato”, ritmo coinvolgente ma testo devastante che parla di   briganti,immigrati,  reietti, tutti  sotto ricatto per vivere. E’ tempo poi dell’ironica “ La donna è il secondo errore di Dio”, in cui Rocco dipinge figure sbiadite sia femminili che maschili, naturalmente sbeffeggia  le seconde con abili trame letterarie. 


Da innamorarsi subito, meravigliosa la parte dei cori e quella  cantata da Sabrina Pippa.  “ Giada” è un pezzo da cornici pop: « Nasce da un episodio capitato a me e Dario a Roma - racconta Rocco- tornavamo a casa e nell’atrio incontrammo due ragazze francesi bellissime, noi però non riuscimmo a proferire parola per l’emozione . Decidemmo di scrivere un lettera, Dario disse che era sicuro che vivessero all’interno 11. La mattina dopo trovammo una lettera nella nostra casella di posta, eravamo fieri di esserci riusciti ma  dopo un po’ capimmo  che era la nostra  lettera, la girammo e c’era scritto: le francesine vivono all’interno 13, au revoir “. Ridemmo per tutta la notte.» “ Sulle teorie geocentriche di Mimmo”, la cover di Celentano “ Susanna “  e “ No snob” riportano ad un mondo giocoso ma colorato di tanta realtà.” Di schiena, d’amore  in un duello” è una chicca, un piccolo capolavoro tutto da gustare con la partecipazione di Fabrizio Bosso alla Tromba. “ Musica per discodance “ è la penultima canzone, con un’intricata ma palese rete di doppi sensi e di ilarità su ritmi dance tutti da ballare , si parla di gelosia e di fedeltà  ai tempi di facebook, spiega Rocco con il sorriso : « facebook credo sia l’emanazione del membro maschile, il titolo poi nasconde una parola in vernacolo aviglianese che non si può dire sui giornali. » Chiude il disco l’atmosfera parigina de “Il  valzer del Manichino” che dà il nome anche al tour ( c’è una proposta di una data a  New York). Una elegante dissertazione poetica  che mischia le acque della Senna con il consumismo dei centri commerciali. Alla fine il maggiolone torna a Potenza, sulle note di echi francesi  e in testa ancora le parole di  folli,  poeti, cantastorie, chierici erranti , costruttori di alchimie vereconde di realtà,  i “ Musicamanovella.” E’ tardi e si torna a casa , anzi Rocco no, confessa di avere una serenata da fare sotto la finestra di una promessa sposa per conto del futuro marito.

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