domenica 14 novembre 2010

Le Donne nel casino: Eva Immediato in Vintage

da " Il quotidiano della Basilicata"





Eva Immediato in Vintage con le " Donne nel casino"



di Francesco Altavista




Potenza – Donne rispettate , donne mogli, donne madri, donne onorevoli:semplicemente donne che forse per aver provocato qualche gemito di piacere in più o in meno del consentito subito piombano in facili definizioni . Questo uno dei pensieri che lascia lo spettacolo “ Le donne del casino” scritto da Giuseppe Digilio e portato in scena a Potenza , lo scorso 12 novembre al “ Due Torri” nell’ambio del “ Vintage Festival”. Si parla d’altra parte di una legge discussa e discutibile come la legge Merlin, forse la norma che più di tutte nella storia italiana rappresenta il bigotto perbenismo maschile eppure quasi per paradosso la prima a firmare è stata proprio una senatrice Lina Merlin. Una rappresentazione che quindi naviga nel paradosso e nelle definizioni facili . Se uno spettacolo che si rispetti deve provocare considerazioni, riflessioni e sogni, l’opera proposta da Digilio lo è in parte. Buono ed interessante il testo, forse troppo prolisso, troppe parole che messe sulla bocca di attori non proprio professionisti crea qualche imbarazzo tecnico. Non è certo il caso di Eva Immediato che è attrice vera e donna vera. E’ la prima ad entrare in scena nei panni di Wanda la maitresse del casino. E’ avvolta da un’aria di bellezza straordinaria e di passionalità nei movimenti, l’unica che riesca a far diventare funzionale e giusta una scenografia modesta e semplice che fa comunque la sua buona figura. L’attrice di Lagonegro è padrona della scena e dell’attenzione del pubblico, sfiora la perfezione il suo modo di recitare , pochi piccoli errori forse non provocati da lei ma dagli altri attori visibilmente sotto tono. Guardare e ascoltare Eva Immediato è davvero un privilegio, un dono , un sogno: le sue parole infatti danzano con l’anima dello spettatore e durate tutta la pièce durata poco più di un’ora , non fa registrare nessun calo di intensità. Uno spettacolo nello spettacolo anche il suo camminare sinuoso, a metà tra un angelo e una nereide , il tutto è un rito laico del piacere. La superiorità tecnica ed emozionale della Immediato mette in cattiva luce le diverse disattenzioni di Lello Chiacchio, comunque un bravo attore che interpreta un onorevole molto moderno. Da rivedere e correggere pesantemente le performance di Lucia Sabia e Nicola Bonsanti, rispettivamente nella pièce madre e figlio. Normale senza particolari emozioni la performance di Giovanni Pelliccia nei panni di un carabiniere. Nel complesso un buono spettacolo, nato da un’ottima idea e fatto con un immensa Eva Immediato che tira il carro dello spettacolo quasi da sola.

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