sabato 21 marzo 2009

Musica Intervista a Caparezza


Intervista a Caparezza
Caparezza
Da" il quotidiano della Basilicata "

Una vita da "Fonoromanzo"


di Francesco Altavista

Napoli – Il suo nome è Michele Salvemini, in arte Caparezza. Per il

cantautore di Molfetta il 2008 è un anno particolarmente importante pubblica il libro “Saghe Mentali” che diviene un caso letterario e il disco “Le dimensioni del mio Caos”, primo
in classifica per cinque mesi. Lo abbiamo incontrato a Napoli - casa della Musica, prima di un concerto. Il Maestro si concede ad una chiacchierata con il sorriso e la sua proverbiale ironia.

Il tuo è un album che contiene il racconto di una storia, è un progetto discografico particolare che tu stesso hai definito un Fonoromanzo. Come e perché nasce l’idea “ Dimensioni del mio caos” ?
L’idea del fonoromanzo dipende dalla mia voglia di fare cose strane ma anche dal fatto che nella mia testa ho avuto da sempre l’idea del “concept”. Io sono del ’73 sono nato nel periodo in cui c’erano i Concept Album cioè Album di concetto, album che non sono una semplice compilazione di brani ma sono comunque un modo per raccontare una storia , un concetto. Avevo questo desiderio e sono contento di averlo realizzato , lo chiamo Fonoromanzo perché i personaggi chiaramente inventati, hanno le voci di doppiatori professionisti del mondo del cinema.
Nel nuovo “ album- fonoromanzo “ inserisci una figura femminile, Ilaria che rappresenta il 1968,ma credo che il fatto che sia donna, non è un caso. Esiste un pensiero femminista nel tuo disco ?
Si, assolutamente, io sono un assoluto anti-maschilista . E’ assurdo pensare che Dio sia uomo, è totalmente insensato. L’uomo in generale, non voglio fare di tutta l’erba un sacco, è attraversato da ideali strani, futili. A me piacciono le persone gentili , non violente che non abbiano il culto del fisico , che non parlino sempre e solo di sport, che non amino macchine e motori ma che animo l’arte. Io vivo in una società estremamente maschilista , ad una donna non è permesso essere Papa, non abbiamo mai avuto un presidente del consiglio o della repubblica donna , francamente trovo più nobile la figura della donna.. L’arte come tutto ciò che crea è donna , l’uomo ripone il seme ma la donna gestisce il frutto di quel seme che a volte l’uomo dimentica di aver messo.
Il 1968 è un tema principale nel tuo disco, come lo è la storia. Secondo te in Italia , con i continui rivisita menti storici c’è l’intenzione, tra le altre , di cancellare le rivolte del sessantotto ?
Certo che c’è la volontà di cancellare quel periodo. Noi stiamo vivendo un periodo non molto felice culturalmente, dal punto di vista culturale siamo a terra., si ride per non piangere. Vedo molto bene le rivolte di oggi degli studenti, perché vuol dire che esiste ancora del criticismo.
La Puglia come la Basilicata sono soggette alle incursioni di grosse aziende troppo attente alla logica del profitto che va a discapito dell’ambiente. Come vedi questa situazione e qual è il modo per uscirne se esiste ?
Basta a discariche su discariche , scorie e petrolio . Bisogna avere una sensibilità per il proprio territorio. Io sono contento che esistono persone che organizzano presidi per far sentire la loro voce perché se non lo fanno i cittadini le istituzioni sembrano impotenti . Esiste un disagio causato da questi continui maltrattamenti al territorio, è un problema reale non circoscritto a pochi. Io che sono Pugliese e vivo a Molfetta so benissimo che la diossina è tumore. Può ammalarsi chiunque Vedo positivamente le persone che vogliono fermare l’arroganza anti-ecologica e mi troveranno d’accordo quando passeranno ai fatti , quando andranno fisicamente a smontare qualche sito. C’è un limite al business.
Nel bellissimo pezzo “ Abiura di me “ tra le tante metafore né usi una particolare,” .. in mezzo a tanti zombi ”, cosa intendi dire con zombi ? Chi sono nel mondo della musica di oggi zombie ?
Non voglio essere un morto vivente . Non mi lascio cadere tutto addosso , come se niente fosse. Vivendo in una società dove accadono le migliori schifezze non si può dire “ ma chi se ne frega “. Chi lo dice è uno zombi. Nel mondo della musica ci sono i fantocci che cantano per piacere alla ragazzine, quelli sono zombie.
Come ha fatto Caparezza ad entrare in questo mondo parlando di temi sociali così scottanti?
Io questo non te lo so dire , credo nel potere della musica , come veicolo di informazione e comunicazione , un veicolo creativo. Credo che la mia forza , se forza si può chiamare, sia di aver dimostrato un modo di fare musica , io non voglio somigliare a niente. Ecco perché non appartengo ad ambienti ortodossi , alle famose scene Rock, rap, popolare ecc., io viaggio nei miei canoni.
A Caparezza sono mai stati offerti soldi per far cambiare il suo modo di pensare? Cosa pensi di chi vuole fare musica e si vende per la fama ?
Ho rifiutato centinaia di migliaia di euro non ora ma quando non aveva una lira nel conto corrente , perché mi era stato proposto di utilizzare fuori dal tunnel per diversi spot pubblicitari.
Non sono fissato con i soldi io sono per la libertà di poter esprimere quello che voglio.

Finiamo l’intervista, come hai completato il Fonoromanzo , la teoria secondo cui le scimmie Bonobo sono l’evoluzione dell’uomo . Quale è il senso di questa teoria di cui tu hai scritto il libro?
Accoppiamoci tutti selvagemente! . Il Bonobo è una scoperta per me , perché è un animale non violento . Hanno sconfitto la violenza, con il sesso libero , senza restrizioni .. Volevo finire l’album con una buona novella , ma non riuscivo a trovare un animale non violento, alla fine mi sono imbattuto sull’eccezione , tutti violenti tranne il Bonobo. Mi sono informato e mi si è aperto un mondo meraviglioso . Ho scoperto l’esemplare da cui credo di discendere, nel rispetto dei ruoli però.

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