sabato 21 marzo 2009

Estrazioni petrolifere in Basilicata

La volontà di devastare e di annientare la nostra regione, per opera delle multinazionali del petrolio si è fatta ancora avanti. Nuovi sondaggi , nuove perforazioni con l’obiettivo dell’interesse economico di pochi , violentando la nostra terra; ieri la Shell oggi l’Eni nella suggestiva Valle del Melandro. Condividiamo la scelta del sindaco Miglionico di Satriano di Lucania , auspicando che il suo no secco contro i conquistadores petroliferi sia dimostrazione di una visione onesta e lungimirante che dia spazio alle nostre idee e a quelle del comitato no oil del Melandro, cioè l’idea di sviluppo sostenibile e di Bellezza e non una negazione basata sul chi offre di più . Ci fa piacere, anche se tardiva , l’ improvvisa avvedutezza del Partito democratico regionale, visto che fino a poco tempo fa i vertici parlavano di una strampalata “ coesistenza “ , talmente irreale da costringere a ridicole argomentazioni chi voleva difendere quella scialba tesi. Questo cambiamento di rotta probabilmente dipende dalla politica del governo delle destre , troppo attendo agli interessi dei potenti, tanto da rubare alla regione la possibilità di decidere sulle perforazioni . Non importa quale sia il motivo .Oggi è necessario un fronte costituito con i partiti, comitati no oil e gente comune, per contrastare lo strapotere depredatorio di queste società portatrici di morte . Si spera nel consiglio comunale di Satriano di Lucania , si spera nella no, senza se e senza ma di tutti i comuni interessati, la scelta da sempre difesa da Rifondazione Comunista, Movimento per la sinistra e dai comitati, una scelta di Bellezza e di rinascita del territorio. Risulta urgente a questo punto una moratoria regionale contro il disegno raccapricciante dei petrolieri e di alcuni uomini di potere, una moratoria che dica basta allo scempio.

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