martedì 15 maggio 2012

Dolcenera, esplosione Rock


da " Il quotidiano della Basilicata"

Con Dolcenera un'esplosione Rock 



Di Francesco Altavista 


San Cataldo di Bella – Per arrivare a San Cataldo di Bella a più di novecento metri sul livello del mare  è un’impresa omerica viste le condizioni della strada, ma alla fine per naufragare negli occhi di Dolcenera  ne vale certamente la pena. Nell’ambito dei festeggiamenti per San Cataldo, la piazza delle Terme si è riempita di giovani per un concerto di Rock tale che probabilmente le pietre continuano a tremare, tanta è stata l’energia innescata dalla brava cantautrice salentina. Il pubblico numerosissimo non ha potuta fare altro che farsi trasportare dal ritmo e dalla bellezza straordinaria di Dolcenera che fa il suo ingresso sul palcoscenico sotto le luci viola, il colore del rock. Indossa una minigonna di pelle nera unita ad una maglia ampia bianca e giacca,in perfetto stile dark lady. Ma Dolcenera è rock  e ci sta che si vesta in un certo modo, le calze nere che fasciano le gambe fanno perdere la testa ai giovani più infuocati ma è soprattutto la musica ad esaltare. Per la durata di circa due ore, Dolcenera mantiene la stessa tensione, la sua voce potente , calda e passionale  non risente della stanchezza, i suoi movimenti non soffrono i tacchi vertiginosi che indossa. I fan alcuni venuti da lontano inneggiano il suo nome e lei li ringrazi con puro rock unito ai testi di un cantautorato bello ed elegante. “ Sarà un giorno Bellissimo” , “ Il sole di domenica”  e “La preghiera di virginia” come previsto scatenano gli animi mentre Dolcenera gioca con la sua voce  e tra le note basse  e quelle altissime che riesce a raggiungere c’è la meravigliosa  forza che consente alla cantautrice  di sostenere il palcoscenico e di trascinare attraverso sudore, stenti e ballo il pubblico verso l’inimmaginabile. Quando poi arriva “ Mai più noi due” , gli innamorati si abbracciano, chi è solo cerca  chi abbracciare , chi può si tiene per mano, chi non può si abbandona al desiderio surreale. La cover “ Pensiero stupendo” eseguita al pianoforte è un capolavoro che mischia le dolci note eseguite da Dolcenera al pianoforte, alla sua voce passionale e sporca, per poi abbandonarsi ad un sound di pura energia, di quella che alla fine si sente addosso come una botta in testa. “ Torniamo tutti a casa” è l’occasione per  dividere la parte  cantata con  il pubblico che recepisce e da sfogo alle proprie corde vocali che in conclusione risulteranno a pezzi. Dolcenera parla poco con il suo pubblico, concede il massimo dello spazio alla sua arte e a piccoli esperimenti. Come una brevissima parentesi con la loop macine, davvero breve e con il theremin, strumento particolarissimo dell’elettronica,la particolarità sta nel fatto che si suona senza toccarlo.  Tutto si conclude con la bella “ Siamo tutti là fuori”. Anche se all’inizio sembrava una Gianna Nannini anni 90 involgarita, Dolcenera ha mostrato la sua voce unica e straordinaria mai in sofferenza, che sa sussurrare ed urlare con la stessa intensità emotiva, questo insieme a degli occhi che hanno dell’incommensurabile hanno reso il concerto un meraviglioso esempio di come affascina il rock. 

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