mercoledì 2 settembre 2009

Anni Ribelli vs APT Basilicata

da " Il quotidiano della Basilicata"


Un evento trascurato

di Francesco Altavista



Brienza – Gli Organizzatori della manifestazione “Notti al castello - Anni Ribelli” a Brienza sono sul piede di guerra contro APT Basilicata. La quarta edizione di notti al castello ha avuto quest’anno la particolarità e l’intuizione di rivivere attraverso , proiezione di film , mostre fotografiche , manifesti politici e musica dal vivo , gli anni ribelli dal 1967 al 1977. L’APT Basilicata però ha negato il finanziamento alla manifestazione e gli organizzatori hanno preparato prima un ricorso per riesaminare il progetto e in caso di mancata accettazione , preparano un ricorso al Tar. Sotto accusa alcune parti del bando di partecipazione. Le domande sono state valutate da una commissione dell’APT con l’aggiunta di un dipendente regionale , secondo due modalità. Le lamentele rientrano tutte nella seconda modalità cioè: valutazione di merito dove il massimo per criterio è stato di 15 punti. . Per quando riguarda i primi tre criteri di valutazione non c’è nulla da eccepire perché sono gli unici criteri oggettivi. Le note dolenti secondo gli organizzatori burgentini arrivano al quarto criterio : la qualità, dove hanno ricevuto solo 10 punti per criterio. Questo criterio si articola in tre punti : l’eccezionalità, la peculiarità e l’originalità . In questi tre punti i burgentini a loro dire hanno subito un torto. Per quanto riguarda l’eccezionalità, spiega il bando: manifestazione che aggiunge elementi che diversificano l’offerta turistica. Gli organizzatori “Ribelli” ci spiegano che la manifestazione deve essere considerata eccezionale secondo due punti : perché consente l’aperture di luoghi e chiese che normalmente a Brienza sono chiusi e in quei lunghi sono state inseriti contenuti quali per esempio mostre che normalmente non ci sono. Secondo punto in questione per i burgentini : l’originalità. Ribadiscono i promotori di “ Anni Ribelli” : c’è un solo precedente in Italia di una manifestazione sugli anni settanta , della Biennale di Milano . L’ultima questione sulla Peculiarità cioè iniziative particolarmente legate al territorio, la manifestazione anni ribelli si è svolta totalmente nel borgo antico di Brienza, in luoghi , quelli più antichi a volte abbandonati dall’intervento pubblico. Inoltre questi criteri di qualità anche all’occhio non esperto risultano troppo vaghi e generici , qualcuno potrebbe ipotizzare che la generalità dei criteri va a favore di manovre clientelari . Un altro punto particolare del Bando è la differenziazione in categorie. Gran parte dei progetti delle altre categorie ( per esempio turismo gastronomico) visibilmente più superficiali dal punto di vista culturale e organizzativo come le ” Cantine Aperte” di Sant’angelo LE fratte che pur essendo una manifestazione di grande rispetto non può sottrarre risorse ai grandi eventi culturali. Il presidente dell’APT, Perri qualche giorno fa si è detto soddisfatto della manifestazione “La Grancia” perché aveva mobilitato circa 2000 persone al giorno, a Brienza “ Anni Ribelli “ numeri alla mano , ha portato circa 1500 persone al giorno nel castello più altre persone non entrate nella fantastica fortezza che superano di gran lunga i numeri della Grancia in quanto a partecipazione. I burgentini ribelli non si fermeranno e se c’è qualcosa di poco chiaro nelle attribuzioni dei contributi,è giusto che si vada avanti.

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